All’alba degli anni 90 la scena RnB era dominata dal suono del New Jack Swing, un ibrido tra hiphop e soul, genere musicale nato dalle produzioni di Teddy Riley e Bernard Belle. Per Prince l’inizio di quel decennio coincise con la pubblicazione di nuovo album, importante per due motivi: primo la conferma che Prince non aveva perso la sua abilità e maestria nello scrivere e nel comporre hits e secondo la presentazione ufficiale di una nuova band, un collettivo di musicisti che lo accompagnerà nei decenni a seguire. L’album era Diamonds And Pearls e sulla copertina c’era il nome di Prince e dei The New Power Generation.
Il 1991, data di pubblicazione dell’album, è stato il punto zero dei The NPG, il loro big bang. Da quell’istante un inesorabile principio d’espansione. Partendo da quella che fu la formazione originale, negli anni, negli album e soprattutto nei tour successivi iniziò una trasformazione e un mutamento tracciati dalle esigenze e dalla determinazioni di chi li dirigeva, cioè Prince. Dopo lo scioglimento dei The Revolution, la mitica band con la quale registrò tre album (Purple Rain, Around The World In A Day e Parade), Prince produsse i suoi cinque album successivi in solitaria creatività. Probabilmente il desiderio di partecipazione e condivisione lo indussero a farsi nuovamente circondare da una nuova realtà musicale.
Una sorta di selezione ci fu già durante la preparazione del Nude Tour del 1990. Tra i nomi scelti per quella che sarà la formazione originale, alcuni musicisti che avevano già accompagnato Prince nei suoi concerti. Parliamo di personaggi come Levi Seacer, Jr. che da bassista accettò poi di diventare il primo chitarrista della band. A lui si affiancarono Michael Bland, batterista di Minneapolis, Sonny T. con il suo basso, Tommy Barbarella alle tastiere come Rosie Gaines, brava anche come vocalist. Con loro Tony M., Damon Dickson e Kirk Johnson che oltre a cantare erano dei discreti ballerini.
Alcuni di loro, Levi Seacer, Michael Bland e Rosie Gaines, furono da subito chiamati a partecipare al tour mondiale di quell’anno, il Nude Tour. Una lunga sequenze di concerti che toccarono Europa e Giappone. In occasione delle trasferte inglesi e nipponiche, Prince prenotò gli Olympic Studios di Londra e i Warner Pioneer Studio di Tokyo, per una serie di registrazione che portarono alla creazione di alcune delle tracce di Diamonds And Pearls. Le realizzazioni finale con l’aggiunta degli arrangiamenti definitivi ebbero luogo negli studi della Paesley Park a cavallo tra 1990 e 1991. È da queste estenuanti session notturne, che hanno preso vita canzoni come Willing And Able e Money Don’t Matter 2 Night , dove nacque il funk bollente di Gett Off, capace di conquista i club, ed il suono radiofoniche di Cream che portarono nuovamente Prince in cima alla classifica Hot 100. L’album diventò un successo di popolarità e di vendite. Conquistò dischi di platino e rassicurò gli ambiente musicali, soprattutto quello della Warner Bros. che preparò per lui un contratto da 100 milioni di dollari per i successivi sei album ed una scrivania da vice presidente. Quello che è accaduto successivamente ve lo ricordiamo facendovi ritornare alla mente la scritta Slave che spesso appariva sulla guancia di Prince e la decisione di cambiare nome. Quello dei The New Power Generation invece si era già sentito in I No, la canzone che apre Lovesexy (1989), ma anche nell’album successivo, Graffiti Bridge (1990), dove troviamo una canzone con questo titolo, ma non è dato sapere se era ispirata al gruppo. Fatto sta che i The NPG accompagneranno il nome di Prince sulle copertine del già citato album del 1991 ed il successivo, The Symbol (1992). Per ritrovare nuovamente questo abbinamento si è dovuto attendere sino al 2002 e al disco live One Nite Alone… Live!
In questo intervallo di tempo, ma anche negli anni successivi, i The NPG sono sempre apparsi, con più o meno visibilità, al fianco di Prince. Da una parte la loro collaborazione per la realizzazione di Come (1994), The Gold Experience (1995), Emancipation (1996) sino ad arrivare a Planet Earth (2007) e dall’altra la loro presenza sul palco in occasione di tour come il Diamonds And Pearls Tour (1992), il The Ultimate Live Experience (1995), il Jam Of The Year World Tour (1997) per poi passare dal Musicology Live 2004ever (2004) sino ad arrivare ai concerti del Welcome 2 America Tour (2012). A differenza di esperimenti precedenti, Prince ha permesso alla band e ad ogni singolo membro di evolversi, mutando e migliorando con l’arrivo o l’abbandono di altri musicisti. L’iniezione di vitalità data da questo continuo mutamento, l’esperienza eclettica portata da più musicisti con caratteristiche differenti hanno influenzato positivamente non solo gli stessi componenti, ma anche lo stesso Prince. I nomi che hanno fatto parte dei The NPG sono numerosi quanto celebri: Morris Hayes, Rhonda Smith, Candy Dulfer, Larry Graham, John Blackwell, Maceo Parker e Renato Neto, solo per citarne alcuni. Per i più curiosi eccovi un pagina dove è possibile trovare un elenco dettagliato.
Tre gli album a loro nome: Gold Nigga (1993), Exodus (1995) quello dove compare Tora Tora e Newpower Soul (1998). A questi si aggiungono alcuni brani inseriti in compilation o soundtrack.
La prima esibizione live di Prince con i The NPG risale al 6 gennaio del 1991 in occasione di un concerto al Glam Slam di Minneapolis. Quella che vi proponiamo è la loro prima esibizione televisiva. Si tratta di quella fatta agli MTV Video Music Awards del 5 settembre 1991, quando interpretarono Gett Off con costumi e coreografie al limite della censura!
Fonte:
princevault.com
newpowergeneration.net
blog.thecurrent.org
nytimes.com
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MTV Video Music Awards, 5 settembre 1991 – Gett Off