Nel 2007, poche settimane prima di dare il via al “21 Nights In London: The Earth Tour”, Prince pubblica il suo Planet Earth. Inizialmente l’album è distribuito al pubblico come allegato ad alcuni quotidiani inglesi. In un semplice slipcard packaging è consegnato anche a chi entra all’ O2 Arena di Londra per vedere uno dei ventuno concerti soldout del celebre tour tenutesi tra agosto e settembre di quell’anno. Una versione con cover olografica viene messa in vendita successivamente. In nessun caso la tracklist finale compare sul retro della copertina ed anche i crediti sono solo menzionati senza nessun dettaglio. Tra le dieci canzoni contenute nell’album, quelle che più facilmente ricordiamo sono senza ombra di dubbio, la seconda traccia, Guitar e l’ottava, quella che porta il nome di una donna, Chelsea Rodgers.
I poderosi fiati, una chitarra funk ed un ritmo travolgente sono le caratteristiche di Chelsea Rodgers. Il video promozionale è ambientato durante una sfilata dello stilista Matthew Williamson, girato in occasione della London Fashion Week del 2007. Renato Neto, C.C. Dunham, Morris Hayes, Marva King, Shelby J. e tutti i musicisti che accompagnano Prince in occasione dei concerti di Londra, trasformano la passarella in un palco e la sfilata in uno show. Lui indossa cappello ed occhiali scuri. E’ seduto tra il pubblico con il microfono in mano. La voce di Shelby J. è la protagonista sino a quando, a metà canzone, Prince si alza impugna la chitarra e suona accompagnato dallo sgambettare delle The Twinz, immagine assai frequente in quel periodo. In questo splendore di immagini, suoni e colori la telecamera spesso inquadra una bella ragazza che, dopo un po’ di makeup, si vede seduta con Prince in prima fila e successivamente in passerella per sfilare e danzare con le altre modelle. Lei è Chelsea Rodgers ed è la ragazza che ha ispirato l’artista per l’omonima canzone.
Ma chi è o chi è stata veramente Chelsea Rodgers? Ufficialmente lei era una modella ed aspirante stilista, grande fans di Matthew Williamson, ecco perché la scelta di ambientare il video in una sua sfilata. Ai tempi Chelsea era poco più che una ventenne ed i veri legami con il cantante sono sempre stati misteriosi, come da tradizione. Chi parlava di una relazione tra loro, spesso i due si vedevano insieme, e chi invece dichiarava si trattasse di una semplice amicizia. Chi raccontava di una fortunata fans scelta tra le tante, altri la volevano come l’ennesima proteges. Qualcuno giurava fosse una parente se non addirittura la figlia segreta di Prince. Sicuramente insospettiva la somiglianza tra i cognomi (Ro-d-gers), ma la notizia non fu mai smentita e ne confermata. Altri interpretavano la sua comparsa come una mossa di marketing volutamente costruita. Nel video si intravede al collo della ragazza un ciondolo. Il logo rappresentato da questo gioiello, logo che spesso appariva anche sulle pagine di 3121.com il sito ufficiale di Prince nel 2007, raffigurava chiaramente il symbol di Prince ed era ottenuto dall’abbinamento delle lettere iniziali della modella: C e R. Probabilmente Chelsea Rodgers era solo una copertura, una figurante, una messa in scena per mascherare la volontà di Prince nel voler entrare nel mondo della moda con un proprio marchio, senza però essere al centro dell’attenzione. Questo desiderio si potrebbe collegare anche al profumo 3121 lanciato sul mercato l’anno precedente, purtroppo con pessimi risultati. Fatto sta che nessuna griff princiana è mai stata presentata o pubblicizzata.
Che fine ha fatto Chelsea Rodgers? Ad oggi se si fanno ricerche in rete per trovare informazione che la riguardano, non si trova nulla se non le pochissime immagini e notizie collegate a Prince e alla sua canzone. Le più recenti, se vere, sembrano essere quelle della sua presenza al funerale di Prince, dove sono state scatta delle immagini che ritraggono una donna che assomiglia molto a Chelsea Rodgers.
Il video non è di certo uno dei suo migliori, ma si lascia guardare volentieri. Nel settembre del 2007 viene presentato come Jam Of The Week nel sito 3121.com.
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Fonte:
lifestyle.one
vogue.com
fashion.telegraph.co.uk
princevault.com
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Buy and download Prince music:
itunes.apple.com
tidal.com
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Il video
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Le chiacchiere francamente mi interessano poco e niente. Il pezzo era una bomba che avrebbe meritato più fortuna. In altri tempi, e con una casa discografica seria (vera) sarebbe schizzato in alto nelle classifiche mondiali.
Lo associo ad altri 2 pezzi bollenti come “I rock, therefore I am” o “I like funky music” che quando partono è impossibile star fermi, pezzi da piani alti della classifica se fossero stati pubblicati prima della rottura con la Warner, e che invece, per le beghe discografiche e/o i capricci di Prince sono rimasti nel cuore solo di noi fan.
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Sono in parte concorde con il parere di Silvio, ma non riesco ad accettare che un brano od un album debbano essere valorizzati esclusivamente dalla promozione od appartenenza ad una casa discografica di peso. Da considerare inoltre che alcuni album nati sotto l’egida della WB non hanno comunque avuto una grande esposizione , penso a COME (che personalmente adoro), CHAOS AND DISORDER, THE GOLD EXPERIENCE (anche da questo album pur targato Warner nessun pezzo nella prossima raccolta, eppure SHH, I HATE U o GOLD non sono all’altezza?), e anche gli ultimi PLECTRUM ELECTRUM e ART OFFICIAL AGE (anch’essi con alcune perle al loro interno) . Radio e televisioni dovevano per forza oscurare tutti gli ottimi brani che negli ultimi anni sono stati prodotti da Prince ? Capisco che se una casa vuole promuovere gli ultimi colavori di Justin Bieber e’ libera di farlo, e liberi sono i mezzi radio/tv/internet di proporlo, ma oscurare il resto (non solo Prince ma anche altri vari artisti validi ma non commerciali ) lo trovo eccessivo e disonesto. Che alcuni brani rimangano nel cuore di noi fans non e’ solo responsabilita’ di Prince, o delle beghe discografiche, la maggior parte di chi “dovrebbe” fare INFORMAZIONE in questo settore non lo ha fatto , non lo sta facendo, e temo non lo fara’ mai.
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Sinceramente non mi è pesata la disinformazione sull’attività musicale di Prince, noi fans sapevamo la storia e sapevamo come procurarci le notizie.
Ha fatto si, un po’ di rabbia non sentire brani come Old school company o Breakfast Can Wait in radio, ma con sincerità, mi interessava solo aspettare la prossima uscita del nuovo album e sperare in una tournèe italiana. In tutta questa storia le case discografiche non mi hanno privato di nulla e non sono riuscite a zittire il nostro Prince che sempre trovato nuovi canali per lanciare i suoi lavori. La musica che viene messa adesso nelle radio, è roba per teenager, ho smesso da un pezzo ad ascoltarla. In auto solo chiavetta MP3, la musica la scelgo io.
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