Jesse Johnson, il chitarrista che accompagnerà D’Angelo nei suoi prossimi concerti italiani

I The Vanguard è il gruppo di musicisti che ha collaborato con D’angelo nella realizzazione del suo ultimo album, Black Messiah. La stessa band lo accompagnerà in occasione dei prossimi concerti italiani. Parliamo di Chris “Daddy” Dave alla batteria, Pino Palladino al basso, Isaiah Sharkey e Jesse Johnson alle chitarre e Cleo “Pookie” Sample alle tastiere.  Per la maggior parte dei fans di Prince il nome di Jesse Johnson non è del tutto sconosciuto. Infatti la carriera del chitarrista, nato a Rock Island nell’Illinois e successivamente, trasferito a Minneapolis, ha inizio nell’aprile del 1981 proprio grazie a Prince e ai The Time, gruppo creato e appositamente plasmato per interpretare e sperimentare l’immagine più funky e danceable di Prince. I The Time nascono dalle ceneri dei Flyte Tyme, una band funk di Minneapolis fondata da Jellybean Johnson (batteria) e Terry Lewis (basso). Con loro c’erano Monte Moir and Jimmy “Jam” Harris (tastiere) e Alexander O’Neal come voce solista. Prince non riusci a convincere O’Neal a rimanere e a quel punto chiamò l’amico Morris Day, che divento’ il leader del gruppo. Quando si trattò di scegliere il chitarrista, fu Morris a nominare Jesse Johnson. Entrambi avevano avuto le loro prime esperienze musicali con gli Enterprise.

Sebbene fosse Prince a manovrare e controllare il gruppo, nelle note di copertina compare con lo pseudonimo di Jamie Starr, Jesse Johnson riuscì comunque a ritagliarsi un’importante spazio musicale come musicista e produttore, anche al di fuori della sfera princiana. Partecipò alla realizzazione dei primi due album dei The Time, The Time e What Time Is It?, ma è con il terzo disco che le doti del chitarrista ed autore furono particolarmente apprezzate. Ice Cream Castle (1984) è l’ottimo risultato attenuto dalla collaborazione di Prince, Morris Day e lo stesso Johnson. La maggior parte delle canzoni tra cui i due singoli di successo The Bird e Jungle Love, furono scritte e registrate dai tre, nella primavera del 1983 durante i giorni liberi del 1999 Tour. Purtroppo il nome di Jesse Johnson non sarà mai accreditato come autore. Nello stesso periodo produsse con Prince Bite The Beat per l’album d’esordio di Vanity 6 (1982) e collaborò anche con Sheila E. in The Glamorous Life (1984) per il brano Shortberry Strawcake. Dopo tre album, cambiamenti di formazione, la partecipazione al film Purple Rain e aver fatto da open-act per i concerti di Prince, i The Time nell’estate del 1984 si sciolgono. Morris Day si trasferisce a Los Angeles. Prince fece un tentativo nel riformare il gruppo invitando Paul Peterson come cantante. A quel punto Jesse Johnson abbandonò l’idea e decise anche lui di tentare la carriera di solista. I componenti che rimasero andarono a formare i The Family.

Con l’aiuto di Owen Husney, il manager che per primo scritturò Prince nel 1978, Jesse Johnson firmò un contratto con la A&M Records. Con questa etichetta pubblicò Jesse Johnson’s Revue (1985), il suo primo album. Con lui c’erano anche ex membri dei The Time, come il tastierista Mark Cardenas ed il bassista Jerry Hubbard. Tre i singoli estratti: Be Your Man, Can You Help Me e I Want My Girl. Stesso anno anche per Free World, discreto successo per una traccia che non fu mai inserita in un suo album. La pubblicazione del suo secondo disco fu in parte “rovinata” da Prince. L’album dal titolo Shockadelica non aveva nell’elenco delle canzoni un brano con quel titolo. Prince chissà per quale motivo, registrò pochi giorni prima della pubblicazione una traccia intitolandola proprio come l’album di Jesse Johnson.  Uno copia la inviò alla stazione radio KMOJ di Minneapolis che la mise in rotazione dando così l’impressione che fosse stato Jesse Johnson a rubare il titolo a Prince. L’album ebbe comunque un buon riscontro da parte del pubblico, soprattutto grazie al celebre successo Crazay cantata con Sly Stone. Un paio d’anni dopo arrivò Every Shade of Love il suo terzo lavoro, anche questo realizzato con la A&M Records. Oltre alle proprie produzioni, Jesse Johnson collabora ad alcune colonne sonore di film di successo come The Breakfast Club, dove propone Heart Too Hot To Hold in coppia con Stephanie Spruill, Pretty In Pink, Another 48 Hrs e White Men Can’t Jump.

Nell’estate del 1989 Prince decise di produrre un nuovo album dei The Time. Il progetto iniziò e si sviluppò in collaborazione con Morris Day e Jerome Benton. Nessuno dei componenti storici fu chiamato, neppure Jesse Johnson.  Tutto era pronto per la pubblicazione, prevista per novembre 1989. Corporate World il titolo dell’album e doveva essere anticipato dalla pubblicazione del singolo Nine Lives. La Warner Bros però non era d’accordo. Voleva assolutamente coinvolgere i membri originale del gruppo. Convinsero Prince a richiamare Jesse Johnson, Monte Moir, Terry Lewis e Jimmy Jam con i quali registrarono nuove canzoni e riarrangiarono altre prese dalla famosa cassaforte di Prince. Pandemonium quarto album dei The Time fu pubblicato nel giugno del 1990, preceduto dal singolo Jerk Out. Jesse Johnson con Jam e Lewis collaborò per i brani Skillet, Blondie e Pandemonium.

A cavallo tra gli anni ‘80 e ‘90 Johnson continua la sua carriera di produttore collaborando con artisti come Ta Mara And The Seen, After 7, Paula Abdul, Da Krash, Kool Skool, Janet Jackson, Debbie Allen, Cheryl Lynn, e Les Rita Mitsouko. Nel 1996 realizza Bare My Naked Soul, con il quale abbandona le sonorità funk per proporre suoni più blues e rock. Quattro anni dopo è la volta della raccolta Ultimate Collection dove oltre ai sui successi vengono inseriti alcuni B-sides, le versioni extended di alcune tracce e un inedito dal titolo Vibe. Si dovrà attendere il 2009 per un nuovo album, due volumi per Verbal Penetration.  Alla fine degni anni 2000 la reunion con i The Time che cambiano nome in The Original 7ven. Con loro un album dal titolo Condensate (2011), un singolo dal titolo #Trendin, un tour ed alcune importanti apparizioni televisive come quella al The Tonight Show with Jay Leno e l’esibizione ai The 50th Grammy Awards del 2008 con Rihanna dove cantarono Jungle Love.

L’esperienza e la bravura di Jesse Johnson sono apprezzate anche da D’angelo che lo chiama e lo vuole assolutamente tra i musicisti che lo affiancano per la realizzazione del suo attesissimo album, Black Messiah.  Ed è proprio in occasione del tour promozionale di D’angelo che avremo modo di apprezzarlo prima all’Auditorium Parco della Musica di Roma il prossimo 6 luglio ed il giorno seguente al Market Sound di Milano.

La presenza di Jesse Johnson è un incentivo in più per andare a vedere gli spettacoli di D’angelo.

 

Link

@JesseJohnsonViP
jessejohnson.com

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Jesse Johnson “Can You Help Me”

Jesse Johnson  “Be Your Man”

Jesse Johnson  “I Want My Girl”

Jesse Johnson  “Crazay” featuring Sly Stone

Jesse Johnson  “Baby Let’s Kiss” (Extended version)

Jesse Johnson  “Free World”

Jesse Johnson And Stephanie Spruill‎ “Heart Too Hot To Hold”

Jesse Johnson “My Life”

Jesse Johnson “Vibe”

 

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