
Prima di iniziare la promozione del suo nuovo disco dal titolo “Back Up Lorenzo 1987 – 2012″, raccolta che celebra i suoi 25 anni di carriera, Jovanotti prosegue con grande successo il suo tour negli Stati Uniti. Tra le dodici città che lo hanno visto protagonista c’è stata anche la città di Prince, Minneapolis che lo ha ospitato lo scorso 15 ottobre, niente meno che al mitico First Avenue. Jovanotti era consapevole dell’importanza dell’evento e lo ha dimostrato con quello che ha scritto sulla sua pagina facebook, poco dopo il concerto.
Stasera abbiamo suonato al first avenue di Minneapolis, uno dei locali più importanti al mondo per il semplice motivo che ci è nato il sound di Minneapolis by Prince & the revolution, una delle più grandi avventure musicali di tutti i tempi , e non sto mica esagerando.
Prince è stato il primo, sulla scia di Miles Davis ma con una popolarità mainstream, a mischiare tutto quello che c’era da mischiare. Nei dischi di Prince ci si perdeva, non sapevi più dov’eri, se quello era funk, jazz, pop, rock, psichedelia, elettronica, dance, country, alternative, folk, blues…era tutto ed era anche di più , una musica universale per davvero. Uno dei più grandi geni musicali di tutti i tempi, senza dubbio. Non ci avrei mai pensato che un giorno ci avrebbero scritturato per un concerto in quel club dove è nata tutta quella roba, e che ancora oggi continua a fare una programmazione esplosiva. Bello davvero, ad un certo punto mi sono proprio dimenticato del pubblico e pure della band, me ne stavo lì, c’era una ritmica potente che girava forte e avrei potuto andare avanti così all’infinito se a un certo punto non mi fossi “svegliato” per riprendere in mano lo show, fare una canzone con delle parole un testo e uno straccio di melodia. Me ne sono stato in mezzo alla musica, al centro proprio, mi scorrevano davanti in modo disordinato ma fosforescente certe scene di tanti anni fa, per esempio la prima volta che ho sentito Kiss dopo aver scartato il 12 pollici in vinile, l’effetto che mi fece, che mi sembrò di avere davanti una nuova forma di realtà , più tagliente, più precisa, più sensuale.Ero sbarcato in un pianeta nuovo. Le canzoni sono astronavi a volte, le mie preferite lo sono. I would Die 4 you, che pezzo è quello? E sign of the times? e poi c’era “sometimes it snows in april” ,che meraviglia di canzone che è quella. Poi c’è il funk, il funk, il funk, i tuboni con un solo accordo infinito, tosti, incalzanti, mitragliati, quei treni che solo Prince, figlio di James Brown e di Debussy, sapeva far partire.
Ecco, stasera mi sono proprio caricato, è stata un’epifania musicale bella e buona, e sono contento, vado a letto contento, perchè è ancora tutto da inventare il mondo.
Domani mi riascolto i pezzi di Prince, ho tutti i suoi dischi nel computer, è uno dei pochi di cui ho proprio TUTTO.
Sometimes it snows in april, è proprio vero.
Ciao Ragazzi.
Fonte:
http://www.facebook.com/lorenzo.jovanotti.cherubini#….
Le date del tour di Jovanotti negli USA
October 1 Washington, DC 9:30 Club
October 2 Philadelphia, PA Trocadero
October 5 Boston, MA Royale
October 6 New York, NY Terminal 5
October 8 Atlanta, GA Variety Playhouse
October 9 Orlando, FL House of Blues
October 10 Miami, FL The Fillmore Miami Beach
October 12 Austin, TX ACL Music Festival
October 14 Denver, CO Bluebird Theater
October 15 Minneapolis, MN First Avenue
October 17 Chicago, IL The Vic Theatre
October 18 Detroit, MI Saint Andrew’s Hall
Fonti:
A Roman Rapper Comes to New York, Where He Can Get Real
Dal rap a Modugno Jovanotti a New York fa il tutto esaurito
Jovanotti: Tensione Evolutiva è il nuovo singolo. Il video è di Gabriele Muccino
www.soleluna.com
Bella @First Avenue Minneapolis October 16 2012
Video:
Jovanotti – Penso Positivo (feat. Francesco Cafiso) – Oct. 2, 2012 Philadelphia
1/5 Jovanotti @ Terminal 5 Oct. 6, 2012: Intro (Penelope) cover Beastie Boys / Grandmaster Flash