Dopo tre anni d’attesa eccomi di nuovo ad un concerto di Prince.
Ore 10h00 – Arrivo davanti a la Citadelle. Sono curioso di vedere come l’organizzazione ha transennato l’ingresso per l’afflusso del pubblico. La strada principale è interrotta in due punti di controllo ticket, posizionati a circa trecento metri prima dell’ingresso principale dell’ex caserma. Ci sono già alcune persone che si sono messe in coda. Tra di loro anche alcuni italiani. (Un saluto a Ciccio). Non ho voglia di fare la fila e quindi decido di andare a visitare il centro di Arras.
Ore 17h00 – Sono nuovamente a la Citadelle. I cancelli sono ancora chiusi. Il sole si fa sentire, cosi decido di mettermi seduto sul prato del parco che c’è proprio di fronte all’ingresso. Il tempo è buono e le nuvole della mattina sono sparite.
Ore 17h30 – Vengono aperti i cancelli e inizia la corsa verso il piazzale.
Ore 18h00 – Mi metto in coda anch’io tenendo in mano il mio Golden Circle Ticket.
Ore 18.45 – Sono sul piazzale, fronte palco. La caserma militare, che da alcuni anni fa parte del patrimonio Unesco, ospita sulla sua piazza d’armi, ormai in disuso, l’enorme palco. Il tizio con cui ho parlato prima di entrare, mi fa capire in francese (!), che è la prima volta che il festival viene ospitato a la Citadelle. Negli anni passati si svolgeva nella piazza Grand Place. Dal quel poco che ho potuto capire sembra che l’organizzazione del festival abbia pagato per lo spettacolo di Prince 1.700.000 euro. Noto con stupore che la maglietta del famoso lotusflow3r.com qualcuno l’ha ricevuta. Il pubblico è vario. La maggior parte dei presenti ha un’età compresa tra i trenta e i quarant’anni, qualcuno anche di più. Tanti i francesi, ma tra il pubblico si sente parlare anche tedesco e inglese. Ci sono alcune famiglie con figli al seguito. (Edo, toccherà anche a te prima o poi). Faccio un giro tra la folla per cercare i ragazzi che ho incontrato in mattinata, ma non li trovo.
Ore 19h50 – Inizia il concerto. I primi a suonare sono i Mind Condition. Tra le canzoni suonate riconosco “Breakin’ My Heart (Pretty Brown Eyes)” e “What Kind Of Man Would I Be”.
Ore 20h40 – Appena il tempo di salutare i Mind Condition, che dal lato sinistro del palco si vede arrivare Larry Graham e la sua band i Graham Central Station, che a ritmo di una marcia sfilano davanti al pubblico prima di salire sul palco. Il pubblico li saluta calorosamente. Devo essere sincero. Non ho mai apprezzato pienamente il personaggio in questione, ma mi sono ricreduto solo dopo pochi minuti. L’energia trasmessa da Larry e il suo basso, accompagnato da ottimi musicisti è impressionante. Per meglio coinvolgere gli spettatori ad un certo momento Larry prende una sedia e si dirige verso il pubblico. Scavalca le transenne e si va largo tra gli ascoltatori. Sale sulla sedia e continua a suonare circondato dalle braccia sollevate che si muovono al ritmo delle note dal suo basso. Lo spettacolo è un ritorno al passato, dichiara lo stesso Gram, dove vengono riproposte i più famosi successi dei “vecchi GCS” ma anche cover come “I Can’t Stand The Rain”.
Ora 21h45 – Al termine dello spettacolo di Larry Graham si sentire subito l’intro di “Venus De Milo” accompagnato da un enorme Simbol proiettato sullo schermo piazzato sullo fondo del palco. Il pubblico urla quando sulla pedana centrale si presenta Prince. Indossa ormai quella che sembra essere la sua nuova divisa, da me soprannominata “20Ten Dress”, la stessa vista nelle precedenti apparizioni in pubblico. Ai piedi le immancabili scarpe con la zeppa, colore bianco. Saluta, impugna la sua chitarra ed inizia. Lo vedo brillante, energico, non smette di ballare e saltare da una parte all’altra del palco, senza interruzioni scherzando e facendo quelle mosse e smorfie che contraddistinguono il personaggio. La scaletta delle canzoni proposte è molto simile a quella presentata nei suoi ultimi concerti. “Little Red Corvette” è suonata nella versione Montreux 2009, mentre “Kiss” la canta privo delle sua inseparabile chitarra. “Nothing Compares 2 U” la esegue in duetto con Shelby J, mentre per “Everyday People” e “I Want To Take You Higher” invita sul palco Larry Graham e Stokley Williams, il leader dei Mint Condition. Non invita nessuno del pubblico sul palco per ballare, come spesso capitava nei suoi ultimi concerti, ma dal retro del palco chiama il promoter del concerto, presentandolo come la persona che deciderà quando Prince dovrà concludere il suo spettacolo. Prima di congedarlo lo ringrazia lo fa ballare davanti a tutti i presenti. Solo alcuni accenni per “Hot Summer” e “Everybody Loves Me” le ultime canzoni firmate Prince. L’assolo di Frédéric Yonnet in “Peach” è stato semplicemente sbalorditivo. “Ol’ Skool Company” sembra chiudere il concerto dopo un’ ennesimo bis. Tante persone si stanno allontanate dal palco per dirigersi verso le uscite. Improvvisamente si sentono le note di “Forever In My Life”. Le luci sono spente ed anch’io ho pensato fosse solo musica di sottofondo per accompagnare il deflusso del pubblico. Ma dal buio del palco esce nuovamente Prince per concedersi un’ultima volta prima della gran finale. Al temine del concerto Prince scende dal palco allunga le mani per salutare i fortunati che si trovano nella prime file. Una ricompensa per la lunga attesa, durata tutto un giorno. Prima di ringraziare nuovamente pubblico e musicisti lancia tra gli spettatori il tamburello suonato durante “7”.
Ore 24h00 – Prince saluta e se ne va.
Setlist:
01. Venus De Milo
02. Let’s Go Crazy part I
03. Delirious / Let’s Go Crazy part II
03. 1999
04. Little Red Corvette
05. Take Me With U
06. Guitar
07. Hot Summer
08. Controversy / Love Rollercoaster
09. Sexy Dancer / Le Freak / Controversy part II
10. Angel
11. Nothing Compares 2 U (con Shelby J.)
12. Mountains – Shake Your Body / Down To The Ground (con Stokley Williams)
13. Everyday People (con Larry Graham e Stokley Williams)
14. I Want To Take You Higher (con Larry Graham e Stokley Williams)
15. Alphabet St. (con Larry Graham e Stokley Williams)
16. Kiss
17. Purple Rain
18. Dance (Disco Heat) / Everybody Loves Me
19. Peach / Peach Frédéric Yonnet assolo
20. Ol’ Skool Company (Purple Rain intro)
21. Forever In My Life
22. 7
23. Thunderstorm final
Band:
Prince (Chitarra, Piano …. tutto)
Cora C. Dunham (Batteria)
Morris Hayes (Sintetizzatore)
Cassandra O’Neal (Sintetizzatore)
Josh Dunham (Basso)
Frédéric Yonnet (Armonica)
Elisa Deane (Background Vox)
Shelby J. (Background Vox)
Liv Warfield (Background Vox)
Video
http://www.youtube.com/user/Tsiprod#p/u/3/iIBcd02rg7I
http://www.youtube.com/user/Tsiprod#p/u/0/PPx4f4onnrw
http://www.youtube.com/watch?v=Sd9L4VOe9kE
Un pensiero su “Prince @ Arras 9 luglio 2010 – Il mio commento”